La speranza

oltre la guerra

Ricostruisci insieme a noi il futuro in Terra Santa

Alla Terra Santa
ci unisce un forte legame

È lì che molti dei nostri frati vivono e custodiscono i luoghi della cristianità. In questo Natale in cui celebriamo gli 800 anni da Greccio, il primo presepe,  sentiamo più che mai l’urgenza di guardare ai luoghi della natività e di sostenere le persone a cui la guerra ha portato via tutto, anche la speranza. Per questo desideriamo offrire il nostro aiuto per sostenere LPJ* (Latin Patriarchate of Jerusalem) e con esso gli oltre 3000** cristiani palestinesi che in Cisgiordania hanno perso il lavoro.

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È lì che molti dei nostri frati vivono e custodiscono i luoghi della cristianità. In questo Natale in cui celebriamo gli 800 anni da Greccio, il primo presepe,  sentiamo più che mai l’urgenza di guardare ai luoghi della natività e di sostenere le persone a cui la guerra ha portato via tutto, anche la speranza. Per questo desideriamo offrire il nostro aiuto per sostenere LPJ* (Latin Patriarchate of Jerusalem) e con esso gli oltre 3000** cristiani palestinesi che in Cisgiordania hanno perso il lavoro.

Con 15 Euro

doni un pasto a una famiglia fuggita dalla propria casa.

Con 30 Euro

assicuri farmaci alle persone che soffrono di malattie croniche.

Con 50 Euro

garantisci un sostegno per l’affitto
a coloro che non sono più in grado di pagarlo.

Con 100 Euro

offri percorsi professionali per giovani che a causa della guerra non hanno il lavoro.

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Con 100 Euro

offri percorsi professionali per giovani che a causa della guerra non hanno il lavoro.

**Secondo le stime dell’LPJ, basate su studi e statistiche forniti da economisti e dalla Camera di Commercio e Industria di Betlemme. Si tratta di lavoratori impiegati nel settore turistico: ad oggi, circa 84 alberghi (1660 dipendenti), 241 laboratori locali di ulivo e madreperla (1205 dipendenti), 45 agenzie turistiche (90 dipendenti), 267 guide turistiche, 90 negozi di souvenir (900 dipendenti), 20 ristoranti turistici (500 dipendenti) e 91 venditori ambulanti hanno perso completamente il lavoro e circa 325 donne che lavoravano nel ricamo e nel cucito non sono più in grado di lavorare e sostenere le loro famiglie.

*Il progetto AFAQ, lanciato dall’LPJ in collaborazione con l’Università di Betlemme, già dopo la pandemia è riuscito a riaccendere la speranza tra i giovani creando programmi di occupazione professionale, nuovi posti di lavoro in collaborazione con scuole e parrocchie e, attraverso piccole sovvenzioni a giovani cristiani disoccupati, avviare piccole start-up. Oggi che la guerra ha paralizzato il paese, consentirà di evitare che un’altra ondata di emigrazione colpisca la Terra Santa.