**Secondo le stime dell’LPJ, basate su studi e statistiche forniti da economisti e dalla Camera di Commercio e Industria di Betlemme. Si tratta di lavoratori impiegati nel settore turistico: ad oggi, circa 84 alberghi (1660 dipendenti), 241 laboratori locali di ulivo e madreperla (1205 dipendenti), 45 agenzie turistiche (90 dipendenti), 267 guide turistiche, 90 negozi di souvenir (900 dipendenti), 20 ristoranti turistici (500 dipendenti) e 91 venditori ambulanti hanno perso completamente il lavoro e circa 325 donne che lavoravano nel ricamo e nel cucito non sono più in grado di lavorare e sostenere le loro famiglie.

*Il progetto AFAQ, lanciato dall’LPJ in collaborazione con l’Università di Betlemme, già dopo la pandemia è riuscito a riaccendere la speranza tra i giovani creando programmi di occupazione professionale, nuovi posti di lavoro in collaborazione con scuole e parrocchie e, attraverso piccole sovvenzioni a giovani cristiani disoccupati, avviare piccole start-up. Oggi che la guerra ha paralizzato il paese, consentirà di evitare che un’altra ondata di emigrazione colpisca la Terra Santa.